REGIONE PIEMONTE

Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca

Decreto Legislativo n. 173/98, art. 13 comma 1, misura 2.1 a-b

 

RICERCA E SVILUPPO DI ATTREZZATURE E LAVORAZIONI LEGATE ALLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI CARNI DA RAZZE AVICOLE E CUNICOLE INDIGENE QUALI BIONDA PIEMONTESE (ECOTIPO BIONDA DI CUNEO) BIANCA DI CAVOUR E SALUZZO E DELLA RAZZA DI CONIGLIO "GRIGIO DI CARMAGNOLA"

Istituzioni tecnico-scientifiche che attuano l'attività

A) Coordinatore

Cooperativa Fattorie Riunite

Sede a Borghetto Borbera, Fr. Molo, Via vecchia al castello, 15. Rappresentante legale è il presedente Borassi Ezio

B)  Asproavic Piemonte - dr. Giuseppe Moriano

C) Dipartimento di Scienze Zootecniche dell'Università di Torino

Svolge attività di ricerca e sperimentazione sul recupero di razze-popolazioni locali da più di 20 anni; in particolare ha lavorato sul coniglio Grigio di Carmagnola, unico ecotipo italiano attualmente studiato e di cui esista una popolazione allevata in purezza.

Risultati concreti attesi

La possibilità di verificare che le razze avicunicole selezionate sono pecepite come "diverse", è la premessa della possibilità di diffusione dell'allevamento di tali animali.

Come previsto dal Regolamento CEE 1538/91 e dalle successive modifiche fino all'ultimo d.lgs. del 10 settembre 1999 la individuazione di un elenco produttori e uno trasformatori, controllati e certificati, permette di utilizzare diciture sulle etichette alimentari quali: "rurale allevato all'aperto" e "alimentato con...% di cereali" che insieme alle norme di allevamento e di capi allevabili per unità di superficie, ci permetterà di inserirsi in un segmento di mercato che nella vicina Francia raggiunge quasi il 20% del totale della produzione di vendita.

Attività

1. Impostazione metodologica: ricerca storica sugli areali di produzione presenti e passati delle razze avicole Bionda Piemontese con i suoi Ecotipi (Bionda di Cuneo e Bionda di Villanova); Bianca di Cavour e Saluzzo; e cunicole (Grigio di Carmagnola).

2. Rilievo dati sperimentali: I dati saranno reperiti attraverso il lavoro di indagine presso: Biblioteche di Saluzzo, Mondovì, Alba, Biella, Cigliano (VC), Ivrea, Asti, Villanova d'Asti, Biblioteca di Veterinaria. Presso: istituto Sperimentale Zootecnia Regione Piemonte e Valle d'Aosta; Dipartimento di Scienze Zootecniche dell'Università di Torino; Comizio Agrario di Mondovì.

Documenti fotografici: Luigi Gnoato (Vercelli)

3. Preparazione relazione finale: impostazione, impaginazione e correzioni bozze testo Roberto Falciola

4. Preparazione documenti divulgativi: Stampa Coop. Artigiana S. Giuseppe Lavoratore (Vercelli)

Attività

1. Impostazione metodologica: Scambio di dati interaziendali - Business to Business

2. Rilievo dati sperimentali: Ricerca a livello nazionale

3. Elaborazione dati: Studio Theo Multimedia (Forlì)

4. Preparazione relazione finale e preparazione documenti divulgativi: Verrà messa in rete collegato al sito Asproavic che contiene anche una sezione gestita dalla Cooperativa Fattorie Riunite il prodotto della ricerca a disposizione di chiunque ne faccia richiesta.

 

Attività

1. Impostazione metodologica: Realizzazione di una indagine sui label francesi avicunicoli e sulla normativa legata alla produzione e commercializzazione delle carni avicunicole fresche.

2. Preparazione relazione finale: la relazione finale sarà presentata dal dr. Deluca Giovanni (giornalista Edagricole) tramite lo Studio Theo-Multimedia

4. Preparazione documenti divulgativi: Tutta la ricerca verrà pubblicata sul sito Asproavic

 

Attività

1. Impostazione metodologica: prove di alimentazione e tempi di maturità commerciale (organolettica) delle carni a seconda delle razze utilizzate (Bionda Piemontese ecotipo di Cuneo o Bionda di Cuneo) e (Collo nudo selezionate dall'Az. Agr. Aglietto). Per il coniglio Grigio di Carmagnola la sperimentazione verrà effettuata presso l'Az. Agr. Borassi Ezio a Borghetto Borbera e presso il centro sperimentale dell'Università Agraria di Torino a Carmagnola.

2. Rilievo dati sperimentali: I dati saranno reperiti presso le seguenti aziende: Az. Agr. Ballin Mauro (Carisio); Az. Agr. F.lli Moriano Giuseppe e Sandro (Borgo d'Ale); Az. Agr. Leone Virginio (Saluggia); Az. Agr. Borassi Ezio (Borghetto Borbera); Dipartimento di Scienze Zootecniche dell'Università di Torino; Az. Agr. Ferragatta Adriano (Fontanetto Po)

3. Gestione nuclei: I nuclei di 15 capi ciascuno sono i seguenti: 1) Bionda Piemontese Az. Agr. Leone Virginio, Az. Agr. Ferragatta Adriano. 2) Collo nudo (Aglietto) Az. Agr. Ferragatta Adriano. 1° ciclo di 100 giorni in primavera; 2° ciclo di 120 giorni in primavera. Mangime utilizzato della ditta Valle Ossona (alleghiamo il cartellino del 1° e 2° periodo).2° Ciclo di 130 giorni in autunno; 2° ciclo di 150 giorni in autunno. Mangime utilizzato della ditta Valle Ossona. Il nucleo di Grigio di Carmagnola sarà composto da 15 animali alimentati con un mangime aromatizzato presente in commercio della ditta Purina e uno prodotto dall'Università. Gli animali verranno allevati e macellati in autunno con il 1° ciclo di 90 giorni ed un 2° ciclo di 100 giorni.

4. Analisi di laboratorio: Test avicoli: Analisi chimiche sulle carni con ricerca su 6 capi per prova (6x8=48 capi testati totali). Ricerca di questi parametri: umidità grasso, profilo acidi grassi. Testo cunicoli: analisi chimiche sulle carni con ricerca su 3 capi per prova (3x2=6 capi testati).

5. Test affettivo: carne di Bionda Piemontese su un campione omogeneo di popolazione piemontese di circa 800 persone. Test affettivo: carne di Grigio di Carmagnola assaggio su un campione omogeneo di popolazione piemontese di circa 200 persone.

6. Elaborazione dati: Dipartimento di Scienze Zootecniche dell'Università di Torino.

7. Preparazione relazione finale: Svolta con il coordinamento del dr. Giuseppe Moriano

Attività

1. Impostazione metodologica: prove di macellazione e di commercializzazione attraverso la valutazione dei tagli; confezionamento di questi con macchinari innovativi.

2. Rilievo dati sperimentali.

Avicoli: le prove di macellazione a secco verranno effettuate presso il macello delle Fattorie Riunite (Borghetto Borbera). Le prove di macellazione a bagno invece presso un macello avicolo autorizzato (Miroglio, Asti). Le prove di sezionamento e confezionamento saranno per il ciclo primaverile svolte in macelli che dispongono della confezionatrice sottovuoto e in atmosfera controllata, mentre quelle autunnali e invernali presso il laboratorio delle Fattorie Riunite che avrà a disposizione l'attrezzatura acquistata nel frattempo.

Cunicoli: le prove di macellazione, sezionamento e confezionamento verranno effettuate presso il macello delle Fattorie Riunite (con acquisto della sezionatrice).

3. Gestione prove

Bionda piemontese, capi testati: 30 in primavera e 30 in autunno; 30 macellati a secco 30 a bagno;

Sezionamento delle carcasse per individuare la percentuale dei vari tagli: petto, coscie, sovracoscie.

Individuazione dei costi dei due sistemi di macellazione ripartito per voci analitiche; indagine presso i consumatori su come presentano i due tipi di carcasse intere a distanza di un giorno, di quattro giorni, dieci giorni dalla macellazione (colore, odore, consistenza e sensazione, tatto).

Indagine pesso i consumatori sul porzionato dei due tipi di carcasse (coscie, sovracoscie, petto).

Confezionato sotto vuoto: confezionato in atmosfera controllata;

Grigio di Carmagnola, capi testati: 24 in autunno; Indagine presso i consumatori sulla presentazione del sezionato in atmosfera controllata o sottovuoto.

4. Elaborazione dati:

Coordinamento del dr. Romano Rebecchi, elaborazione del dr. Marco Ferrero.

5. Preparazione relazione finale: dr. Romano Rebecchi

 

Programma Regionale dei Servizi di Sviluppo Agricolo 2001

 

AGRICOLTURA BIOLOGICA:

RICERCA E SPERIMENTAZIONE PER AUMENTARNE L'APPLICABILITA'

Comparto, linea-obiettivo e azione.

Proponente:

DI.VA.P.R.A - Patologia vegetale (via L. da Vinci, 44 - 10095 Grugliasco - TO)

Istituzioni tecnico-scientifiche che attuano l'attività

Asprofrut Piemonte - sperimentazione

Asprocarne Piemonte - sperimentazione

Asproavic Piemonte - sperimentazione

Collegamenti con altre attività di ricerca, dimostrazione e divulgazione

Il progetto proposto si fonda sull'esperienza ampiamente acquisita dai proponenti e partecipanti nello sviluppo di strategie di gestione e difesa ecocompatibile. Non sono, al momento attuale, disponibili finanziamenti specifici sull'argomento.

Il progetto nel suo insieme si collega ad una nuova iniziativa didattica della Facoltà di Agraria, che prevede l'attivazione di un Corso di Laurea triennale in Agricoltura biologica nell'anno accademico 2001/2001.

La presenza di Asprofrut, Asprocarne e Asproavic nel progetto permette di affrontare temi di forte valenza territoriale, garantendo al tempo stesso la rapida trasferibilità dei risultati.

Modalità operative

Il progetto proposto è fortemente interdisciplinare e prevede forti interazioni tra i settori proponenti. Di seguito, per semplicità espositiva, si indicano:

  • colture e specie animali oggetto della sperimentazione

  • settori interessati

  • argomenti affrontati (divisi per settore)

  • attività proposte, ripartite per coltura/specie animale e per anno

  • impostazione sperimentale delle attività

  • ripartizione delle attività tra i partecipanti

  • sviluppo temporale delle attività

Colture e specie animali oggetto della sperimentazione

Colture: melo, pesco, fragola, peperone

Animali: bovini, avicoli, conigli

 

 

SELEZIONE E RECUPERO DI RAZZE AVICOLE LOCALI: BIONDA PIEMONTESE (ECOTIPO BIONDA DI CUNEO) E BIANCA DI SALUZZO E CAVOUR

Comparto, linea-obiettivo. Zootecnico

Proponente

Asproavic Piemonte - Associazione Produttori Avicunicoli Piemontesi, dott. Giuseppe Moriano

4. Istituzioni tecnico-scientifiche che attuano l'attività

a) Coordinatore: Asproavic Piemonte

Esperienze maturate in precedenza nel campo della proposta: Ricerche avviate dall'Associazione fin dal 1999

b) Dipartimento di Scienze Zootecniche

Esperienze maturate in precedenza nel campo della proposta: Svolge attività di ricerca e sperimentazione sul recupero di razze-popolazioni locali - anche di piccoli animali - da più di 20 anni.

5. Obiettivi

L'obiettivo della ricerca è la salvaguardia della biodiversità del patrimonio avicolo piemontese, attraverso la selezione di linee femminili e maschili di queste razze locali sufficientemente omogenee, per avere riproduttori di razza pura.

6. Risultati concreti attesi

Alla fine della sperimentazione annuale saranno disponibli un primo nucleo di Grand Parents riproduttori della razza Bionda Piemontese "ecotipo di Cuneo", che hanno già passato una selezione massale negli anni precedenti.